venerdì 11 dicembre 2009

Fiat - Fix It Again Marchionne

C’e’ una cosa semplice da dire. Negli ultimi 5 anni l’azienda non ha generato abbastanza cassa per coprire tutti gli investimenti che ha fatto. Si’, sono tornati gli utili, ma la generazione di cassa e’ sempre stata debole o inesistente e un azienda non funziona a lungo se non crea cassa. Perche’ non parlo degli utili, il rendimento sul patrimonio netto, i dividendi? Perche’ se non vengono dalla cassa prodotta dall’azienda sono tutti semplicemente prestati dai fornitori del debito.
Quindi le cifre sono:

Cifre calcolate dai bilanci

In questi anni, l’azienda ha bruciato € 2.1mld di cassa incluso la variazione del capitale circolante e € 1.4mld senza questa variazione. Cosa e’ successo? Praticamente gli investimenti ogni anno per rinnovare la gamma di macchine, fare la ricerca per i nuovi modelli sono troppo grandi e non vengono ripagati. Mediamente hanno investito il 6.8% dei ricavi all’anno dal 2004 al 2008, mentre gli ammortamenti erano solo il 5.2% dei ricavi. E’ solo l’ 1.6% dei ricavi ogni anno, ma quando i ricavi sono intorno a € 55mld all’anno, l’1.6% e’ quasi € 900mln.
Ma come mai la posizione finanziaria netta migliorava fino al 2008 allora? Per come funziona il modello di Fiat. Se Fiat paga i fornitori dopo 270 giorni e ha bisogno di solo 60 giorni per fare che le materie prime diventano una macchina e questa macchina viene venduta, i fornitori forniscono non solo le materie prime ma anche un credito all’azienda che va a ridurre il fabbisogno del debito industriale. E quando i ricavi crescono, i debiti verso i fornitori crescono piu’ velocemente che i crediti verso la clientela in un ciclo virtuoso. Per fare un esempio, diciamo che prendo 100 di materie il primo gennaio da pagare entro 270 giorni. Il primo marzo, vendo la macchina per 120. La posizione finanziaria netta e’ adesso positiva per 120 e rimane uguale per i prossimi sette mesi. E se aumento l’ordine per le materie prime al primo marzo fino al 200 e vendo le 2 macchine che produco al primo maggio per 240, ho una posizione finanziaria netta positiva di 360 e i debiti verso i fornitori di 300 che devo pagare il primo ottobre e il primo dicembre mi hanno finanziato l’operazione. Se poi smetto di vendere, la posizione finanziaria netta scende al 60 cioe’ la differenza fra i ricavi (3 volte 120) e i costi (3 volte 100). Che sia la posizione finanziaria netta, per dire, vera. Importante da notare che solo quando vedo la produzione diminuire che i problemi vengono fuori.
E quando la situazione si inverte come nel 2008, i problemi vengano alla luce. Per tornare alla tabella sopra, si vede che nel periodo 2005-2007, la variazione del capitale circolante ha contribuito a ridurre il debito per € 3.5mld, ma quando ci ne sono stati i problemi l’anno scorso la variazione ha ridotto la generazione di cassa da quasi € 4mld.
Ma non e’ solo che l’azienda non produce un giro di cassa positiva, credo che segue anche la strada sbagliata sulle macchine. Per quanto vedo, la rigenerazione di Fiat e’ dovuto per una grande parte al fatto che hanno rilanciato la 500. E l’uomo che ha spinto che questo succede era’ Lapo Elkann. Chi adesso non fa niente per il gruppo. Con la 500 Fiat e’ riuscito a rilanciare il marchio e fare che la gente identifica con l’auto che rappresenta l’essere italiano, stile, eleganza e il piacere della vita. E adesso possiamo invece godere il lancio del Qubo. Credo che la 500 e’, forse era’, l’occasione per vendere le macchine Fiat al mondo, ma se dopo la 500 la gamma delle macchine non rappresenta questo essere italiano l’occasione viene persa.
Ed insieme con questo non capisco perche’ non viene tolta al minimo uno delle tre marche che hanno per concentrare tutto sulla Fiat, con forse un modello di Alfa Romeo. E perche’ questa mossa non e’ stata fatta 3 o 4 anni fa. L’idea e’ che l’azienda dovrebbe produrre al massimo 4 veicoli che sono italiane all’occhio. La 500, qualcosa tipo una golf, poi un Alfa Romeo spider e un altra. Da rappresentare stile, eleganza, vivere bene e il modo in cui gli italiani fanno questo in una maniere semplice. Per spiegare il concetto, dentro un bar italiano, si prende un espresso, un cappuccino o un macchiato, ma gia’ l’ultima e’ un po’ stravagante. Non e’ come Starbucks dove si va per un half-latte, double skinny frappuccino con caramella ed e’ una schifezza totale come ogni altra delle mille scelte che fanno perche’ non capiscono il principio di base per come fare un bel caffe’. Keep It Simple Stupid. Porsche, non a caso, fa gli utili negli anni in cui vende la 911 e basta come ha fatto per 30 anni. Quando decide di fare una boxster, una cayman, una cayenne, una panamera e provare a comprare VW, si rovina. Come ha fatto al fine degli anni ottanta con la 924 e la 944. Fiat – 4 macchine, italiane, fatte bene, basta. E smettere con tutti i vari motori, opzioni.
E Chrysler? Almeno e’ gratis. E cosa puo’ costare un azienda gratis? Il tempo e l’energia dei dirigenti per primo. Ho sentito dire che le macchine Mercedes sono peggiorate durante gli anni in cui la Daimler aveva controllo della Chrysler perche’ hanno dovuto mandare tutti gli ingegneri bravi negli Stati Uniti per controllare la qualita’ delle macchine Chrysler e di conseguenza non avevano abbastanza in Germania. E i problemi della Chrysler non sono da poco tempo e il risultato del crisi dato che la Daimler ha avviato un piano di ristrutturazione per la Chrysler gia’ nel 2006 per confrontare le perdite di quell’anno. Ad un momento quando le vendite delle macchine sono tenute ad un livello decente solo grazie agli incentivi erogati dai vari governi avrei paura che le forze per risolvere i problemi della Chrysler insieme con le forze che sono necessarie per risolvere i problemi della Fiat sono troppo grandi e rischiano di affondare tutte e due le aziende.
Allora cosa sarebbe il livello normale per le vendite delle macchine senza gli ecoincentivi? Negli Stati Uniti, il livello necessario per tenere le macchine a quello esistente e’ 12.5mln all’anno contro un tasso di circa 10mln oggi, 17mln all’anno durante gli anni recenti ed una previsione da Chrysler che le vendite sono 14.5mln nel 2014. Ma per quanto leggo questo suppone che le banche tornano ad erogare credito come prima. Che non credo sia probabile per la quantita’ del credito ancora dentro la sistema o utile se porta ai problemi che abbiamo adesso di nuovo. Chrysler deve vendere 2mln di macchine all’anno per non fare una perdita e prevede di vendere circa 70% negli Stati Uniti, o 1.4mln di macchine. La Chrysler riesce ad arrivare ad avere un percentuale del mercato abbastanza alto? Adesso ne ha meno di 9% e, al rischio di guardare l’albero invece della foresta, a novembre le vendite di Chrysler sono scese di 25% mentre Ford ha visto un aumento di 14% e General Motors un discesa di solo 2%. In Italia, le vendite del gruppo (Chrysler, Dodge e Jeep) sono scese del 50% quest’anno. Lo vedo difficile.
E il mercato in Italia? Stimo che si deve vendere 1.7mln macchine all’anno per tenere il parco circolante al livello di adesso (34mln, secondo UNRAE), mentre gli ecoincentivi fanno che il mercato non flette neanche quest’anno. Se 1.7mln sia il livello normale mentre il mercato prende una pausa, le vendite complessive in Italia scendono del 20-25% quando gli eco-incentivi vengono tolti. Come hanno fatto nei primi mesi di quest’anno. Vediamo una discesa notevole delle vendite quando il governo decide di non dare piu’ queste sovvenzioni per il fatto che tutta la gente che vuole comprare una macchina lo fa prima che scadono gli incentivi. Per esempio, negli Stati Uniti le vendite sono salite ad un livello di 14mln all’anno in agosto sotto l’effetto ‘Cash for Clunkers’ per poi scendere in settembre intorno a 9mln sotto il livello di maggio e giugno. Dopo un anno di eco-incentivi aspetto un periodo di probabile almeno 6 mesi di debolezza per il mercato. E cosa vuole dire per la Fiat Auto? Un anno in cui i margini e le vendite sono come quelli dei primi tre mesi del 2009. Le vendite saranno intorno al -20% e i margini a 0 e le aziende che fanno i componenti avranno un margine operativo a -5%.
Il valore dell’azienda? Fino a quando va avanti come adesso e non genera cassa, non tanto. Segue l’umore del mercato e poi fa un aumento di capitale ogni 6/7 anni per mettere il debito al posto che poi verra’ bruciata successivamente. Spero che non siamo a vedere la 500 diventare per VW come la Mini e’ per BMW con il resto del gruppo spezzato ma mi sembra questa e’ la strada che l’azienda segue adesso.

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